Un affresco di carattere cortese

Ott 20, 2022 | Curiosità, News

Nell’ampio solaio, ora inglobato nella loggia sul fianco orientale, è ancora visibile un rozzo dipinto di carattere cortese, portante nel mezzo la scritta a caratteri gotici antichi Mirabello e ai due lati un villico che suona la zampogna e una donna – con un copricapo analogo a quello usato ai tempi di Filippo Maria Visconti – che batte con la mano un tamburello. 

Luca Beltrami, nel suo “Reminiscenze di Storia ed Arte nel Suburbio e nella Città di Milano” pubblicato nel 1891, ci riferisce che tale dipinto «si trovava un giorno sulla fronte del fabbricato verso la campagna, e ci avvisa che il nome antico del luogo era Mirabella e non Mirabello, come venne poi denominato, per analogia forse al cascinale più celebre presso Pavia, che fu il soggiorno preferito di Massimiliano Sforza negli anni dal 1512 al 1515». 

Queste parole ci indicano che successivamente alla pubblicazione, in occasione dei vari restauri, l’iscrizione del nome della Villa è stata modificata.