“OLTRE” la disabilità – per rispondere ai bisogni “OLTRE” la presa in carico sanitaria, educativa e sociale. RI-Conoscere la persona: perché non sempre riusciamo a conoscere a fondo la persona con disabilità e conoscerla è un passo importante per darle dignità e per riconoscere il suo ruolo nella società.
“OLTRE” la disabilità
Il progetto
“OLTRE” la disabilità
Sportello di ascolto
“OLTRE” la disabilità
Formazione 2025
“OLTRE” la disabilità
Il Team
“OLTRE” la disabilità
News
“OLTRE la disabilità RI-Conoscere la persona”
Il progetto
Il progetto “OLTRE la disabilità RI-Conoscere la persona” è nato dal lavoro e dall’esperienza pluriennale di un gruppo di professionisti della riabilitazione che, lavorando con bambini con disabilità complesse con un approccio interdisciplinare, ha avuto modo di condividere con le famiglie esperienze, approcci scientifici e valori etici e di raccogliere dei bisogni che spesso vanno “OLTRE” la presa in carico sanitaria, educativa e sociale che faticano a trovare risposte.
FINALITÀ GENERALI
Sviluppare uno spazio culturale e di intervento a sostegno di bambini e giovani con disabilità complessa e delle loro famiglie, dei professionisti che operano nell’ambito della disabilità e di tutti i cittadini che vogliano approfondire il tema della disabilità complessa.
OBIETTIVI
- Migliorare il benessere psicofisico della persona con disabilità e del suo contesto familiare e sociale;
- Sostenere e formare la rete delle persone a contatto con la disabilità;
- Diffondere una cultura della disabilità.
Partendo dal riconoscimento delle complessità che la persona con disabilità e la sua famiglia affrontano nel percorso di vita e dalla condivisione dell’iter sanitario riabilitativo già in atto, ci si prefigge di offrire un supporto in momenti di criticità, di confusione rispetto a scelte da compiere, di malessere psicologico offrendo opportunità di esperienze e di crescita. Si intende inoltre offrire uno spazio di studio, ricerca e scambio di pensiero e di esperienze nel quale possano confluire saperi acquisiti in anni di lavoro.
Le azioni previste non sono di tipo sanitario, ma concepite a supporto ed integrazione della presa in carico in atto puntando su attività di supporto, sviluppo di opportunità per il tempo libero, formazione ed informazione. Per la stesura del progetto ci si è riferiti a un modello di co-progettazione, raccogliendo nel corso di 10 mesi, attraverso Focus group con operatori, familiari e giovani con disabilità, bisogni che facevano fatica a trovare risposta nelle opportunità già esistenti sul territorio. Tutte le iniziative proposte si basano su modelli riportati nella letteratura internazionale (Rosenbaum: ”Family Centered Care”) e su esperienze consolidate di interventi sugli aspetti non sanitari a favore delle persone con disabilità complessa con l’obiettivo di dare loro ascolto, risposte concrete e dignità (CESAP Centre d’Etudes, d’Education et des Soins auprès des personnes polyhandicapée).
OLTRE la disabilità RI-Conoscere la persona
Sportello di ascolto
Lo Sportello di ascolto è attivo tutti i Martedì dalle 09.00 alle 13.00 per genitori e persone con disabilità e dalle 13.00 alle 14.30 per insegnanti e educatori. In particolare, lo sportello si rivolge a:
– genitori o familiari di persone con disabilità complessa;
– giovani adulti con disabilità e che vogliono approfondire alcuni aspetti del loro percorso di vita;
– operatori sanitari e della riabilitazione che si trovino ad affrontare situazioni complesse di presa in carico;
– persone del mondo scolastico coinvolti (insegnanti, educatori…)
Sempre su appuntamento è attivo anche uno Sportello di ascolto Sport da remoto.
Lo sportello di ascolto è uno spazio dedicato a colloqui individuali o a piccoli gruppi ed è rivolto a persone che incontrano nella loro quotidianità situazioni difficili legate alla complessità della disabilità o della situazione di vita che si sta attraversando e che sentono il bisogno di un confronto “oltre” il percorso in atto.
Questa iniziativa, fortemente voluta da Fondazione Villa Mirabello ETS, nasce nell’aprile 2022 per opera di un gruppo di professionisti che ha raccolto e approfondito alcuni bisogni in un confronto con operatori, genitori e famigliari.
I colloqui si svolgono, in presenza o da remoto, con due professionisti con esperienza di lavoro nell’ambito della riabilitazione e dell’inserimento scolastico di persone con disabilità complessa.
Professionisti di sportello:
Marina Rodocanachi, medico, neurologo e fisiatra
Donata Raddi, psicopedagogista
AnaMaria Sanchez, facilitatrice di Comunicazione Aumentativa Alternativa
Kumiko Toshimori, musicoterapista
Andrea Riva, formatore ed educatore
Altri professionisti (in base al bisogno)
I colloqui sono offerti da Fondazione Villa Mirabello ETS. Chi desidera può contribuire al progetto con un’erogazione liberale a Fondazione Villa Mirabello ETS per mezzo di un bonifico bancario intestato a: Fondazione Villa Mirabello ETS, c/o Banco BPM – IBAN IT 19 P 05034 01735 000000023047
Informazioni e iscrizioni:
Scrivere a:
oltre@fondazionevillamirabello.it
Per appuntamenti:
Compila il:
modulo di richiesta

Marina Rodocanachi
Medico neurologo e fisiatra
Progetto Oltre
Formazione autonno 2025
Proseguono gli incontri di formazione 2025 di “OLTRE”
Il team di OLTRE propone una serie di incontri formativi dedicati a genitori, educatori e caregiver e aperti a professionisti della riabilitazione e ad insegnanti. Il programma di formazione 2025/26 è realizzato grazie al sostegno e al contributo di Fondazione Banca Popolare di Milano.
Sede: Villa Mirabello – Via Villa Mirabello, 6. Milano Spazio OLTRE
Leggi i programmi e le date.
FORMAZIONE AUTUNNO 2025
"PARLIAMO DI TEATRO e di DANZA”
Incontro interattivo con Susy Ferrante, giovane attrice e formatrice esperta di tecniche di teatro e danza inclusivi con laboratorio pratico.
Obiettivi: sensibilizzare i partecipanti al significato di attività espressive come il teatro e la danza nei percorsi di vita della persona con disabilità, a partire da esperienze vissute e con coinvolgimento interattivo dei partecipanti.
Destinatari: genitori e ragazzi con disabilità e i loro amici, familiari, sorelle e fratelli.
Sono previsti due differenti incontri a seconda dell’età dei partecipanti:
• genitori e figli < 14 anni
• genitori e figli > 14 anni
Durata: due ore per ogni modulo.
Modalità: in presenza.
Docente: Susanna Ferrante, esperta di teatro sociale e danza inclusivi.
Numero max partecipanti: 15.
“PARLIAMO DI SPORT”
Incontro con un giovane atleta paralimpico per parlare della sua esperienza, del senso dello sport per la persona con disabilità, delle opportunità presenti sul territorio e per dialogare con genitori e figli.
Obiettivi: giornata di sensibilizzazione all’inserimento dello sport nei percorsi di vita della persona con disabilità, a partire da esperienze vissute.
Destinatari: genitori e persone con disabilità, insegnanti, professionisti e caregiver interessati.
Durata: due ore.
Modalità: in presenza.
Docente: Ivan Lombardi, atleta paralimpico di scherma e istruttore CIP per il progetto sport terapia presso l’Unità spinale di Niguarda.
Numero max partecipanti: 15.
“INCONTRI DI FORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE SONORA”
Incontri teorico-pratici di formazione alla comunicazione sonora nel contesto dell’approccio attraverso la musica alla persona con disabilità.
Obiettivi: ri-conoscersi e comunicare con sé stessi, mettersi in contatto con gli altri attraverso la comunicazione empatica costruita tramite i suoni.
Destinatari: musicoterapisti, studenti in musicoterapia, musicisti, insegnanti, educatori, professionisti sanitari e riabilitativi (N.B. è richiesta la padronanza di almeno uno strumento musicale).
Durata: 4 incontri di due ore.
Modalità: in presenza.
Docente: Kumiko Toshimori, musicoterapista.
Numero massimo di partecipanti: 8.
“LA GESTIONE DEL CASO COMPLESSO IN RIABILITAZIONE”
Incontri di supervisione per équipe riabilitative di uno stesso servizio di riabilitazione.
Il tema della complessità in medicina e in particolare in riabilitazione è un argomento di attualità e risponde al bisogno di affrontare la malattia e la sua cura a partire dall’individuo e dal suo contesto in una visione globale che deve tener conto di tutti i fattori intrinseci ed estrinseci che possono influenzarne il decorso (Modello ICF – approccio biopsicosociale), ma tenendo conto, in modo particolare in età evolutiva, della dimensione temporale (retroattiva e del divenire).
Obiettivi: favorire, a partire da una situazione concreta, l’emergere di un pensiero comune approfondendo le relazioni e le interrelazioni tra i diversi fattori che entrano in gioco nella presa in carico riabilitativa.
Destinatari: tutti i professionisti dei servizi richiedenti.
Durata: 3/5 incontri di due ore.
Modalità: in presenza presso la sede dell’ente richiedente.
La proposta formativa: si articolerà in 3 o 5 incontri della durata di due ore. Ogni incontro si aprirà con una premessa teorica sul concetto di complessità, seguita dall’esposizione di un caso clinico da parte dei partecipanti che sia ritenuto “complesso” cui seguirà un dibattito guidato con una sintesi finale che si richiamerà alla cornice teorica.
Primo incontro:
Note teoriche: il concetto di complessità; complicato versus complesso; breve inquadramento sulla scienza della complessità
Presentazione di un caso complesso a cure dei partecipanti e discussione guidata
Sintesi finale
Secondo incontro:
Note teoriche: funzionamento di sistemi complessi, complessità in medicina, ICF e complessità
Presentazione di un caso complesso a cure dei partecipanti e discussione guidata
Sintesi finale
Terzo incontro:
Note teoriche: segnali da cogliere nei sistemi complessi, un sistema complesso e la sua “memoria”, complessità e pensiero complesso, complessità come limite o come opportunità?
Presentazione di un caso complesso a cure dei partecipanti e discussione guidata
Sintesi finale
Quarto e quinto incontro: su richiesta (approfondimenti, nuovi casi o ripresa dei casi già discussi).
Docenti: Marina Rodocanachi, medico neurologo e fisiatra – Giusy Invernizzi, fisioterapista e psicomotricista.
L’incontro sarà attivato su richiesta di operatori di servizi di riabilitazione o Enti interessati
PARLIAMO DI SORELLE E FRATELLI: I SIBLINGS”
Un dialogo guidato tra adulti genitori, con l’intervento di sorelle/fratelli adulti.
Obiettivi: favorire nei genitori la comprensione delle emozioni e dei bisogni di sorelle e fratelli di bambini con disabilità
Destinatari: genitori di bambini/adolescenti con disabilità, fratelli/sorelle adulti, giovani adulti con disabilità, professionisti interessati al tema.
Durata: due ore ad incontro.
Modalità: Incontri bimensili in presenza.
Docenti: Maria Teresa Giordano, psicologa; Marina Rodocanachi medico neurologo e fisiatra.
Numero max partecipanti: 10. Gli incontri sono stati attivati nell’autunno 2024, proseguono a cadenza bimensile (8 incontri all’anno) e sono aperti a nuovi partecipanti.
SUPERVISIONI: “INCONTRARE LA PERSONA CON DISABILITA’ COMPLESSA”
Incontri di supervisione alla presa in carico di persone con disabilità complessa in ambito riabilitativo, educativo o psicopedagogico.
Obiettivi: supervisione alla presa in cario riabilitativa o educativa in situazioni di complessità nel lavoro professionale, in particolare in situazioni di stanchezza dell’operatore o di incertezza sulla relazione con la persona in carico e con il suo ambiente. E’ rivolta al singolo operatore o ad operatori che seguono lo stesso caso.
Destinatari: professionisti della riabilitazione, insegnanti e insegnanti di sostegno, educatori, caregiver.
Modalità: incontri su richiesta previo colloquio preliminare per ascoltare la situazione proposta.
Durata: incontri di un’ora, fino a 4 o 5 incontri per una situazione proposta.
Docenti: gli operatori del team di OLTRE, eventuali altri professionisti esperti a seconda della situazione (due professionisti presenti per ogni supervisione richiesta).
Per richiesta di supervisioni scrivere a: oltre@fondazionevillamirabello.it inviando una sintesi del caso da sottoporre a supervisione.
“IL BAMBINO ATTIVO COMUNICATORE NELLA RELAZIONE CON MAMMA E PAPÀ”
Momenti formativi e di condivisione sulle tematiche relative allo sviluppo del linguaggio e più in generale allo sviluppo delle aree di competenza dei bambini nei primi anni di vita. Proposta che nasce dall’esperienza degli ultimi anni nell’incontro con i genitori e dalla sempre maggiore richiesta di valutazioni del linguaggio in età prescolare che hanno portato ad individuare l’importanza di un tempo dedicato alle famiglie come spazio di approfondimento e conoscenza. Ogni incontro sarà costituito da una prima parte informativa – teorica seguita da uno spazio per le domande e gli interventi dei genitori
Obiettivi: fornire delle cornici teoriche di riferimento dando spunti concreti ai genitori e riconoscendo la famiglia come luogo principale di sviluppo della crescita. La proposta è quella di creare uno spazio di dialogo e confronto tra i genitori anche rispetto al loro vissuto e all’esperienza con i loro bambini al fine di attivare una riflessione corale all’interno di un contesto definito.
Modalità: La proposta è articolata in tre moduli:
1) “Il bambino attivo comunicatore nella relazione con mamma e papà”.
Nell’incontro verranno approfonditi i seguenti temi: lo sviluppo del linguaggio nei primi anni di vita (0 – 3 anni); come favorire la comunicazione; l’importanza della lettura e del gioco.
La lettura è un ponte verso il mondo: le modalità di lettura più efficaci e come si sviluppano le abilità narrative nel bambino. Incontro rivolto alle famiglie con bambini di 0 – 3 anni.
2) “Il linguaggio si evolve: parlo di me e conosco il mondo”
Nell’incontro verrà affrontato lo sviluppo del linguaggio negli anni 3 – 6: come favorire la comunicazione. L’importanza della lettura e del gioco nell’evoluzione del linguaggio, del pensiero e delle competenze sociali. Incontro rivolto alle famiglie con bambini di 3 – 6 anni.
3) “Imparo giocando: l’importanza del gioco e il suo significato nello sviluppo”.
Questo incontro è dedicato al gioco come potente mezzo di relazione con i pari, di apprendimento di competenze sociali, emotive e cognitive. Si vuole portare l’attenzione sulle diverse tipologie di gioco, sui processi interni che le attività di gioco vanno a sollecitare e sul ruolo attivo della famiglia nella relazione. Incontro rivolto alle famiglie con bambini di 3 – 6 anni.
4) “Pronti per la scuola”.
In questo incontro si vuole aprire un dialogo sulle competenze del bambino al termine della scuola dell’infanzia, necessarie per affrontare i primi apprendimenti. Il ruolo dei genitori nell’accompagnare i bambini nel mondo di lettere e numeri. L’importanza della mediazione nella costruzione dell’autostima. Incontro rivolto alle famiglie con bambini di 3 – 6 anni.
Destinatari: genitori di bambini in età prescolare:
- il primo incontro è rivolto in particolare a genitori di bambini di età inferiore ai 3 anni che frequentano l’asilo nido o la sezione primavera;
- gli altri tre incontri sono rivolti in particolare a genitori di bambini che frequentano la scuola dell’infanzia.
Durata: quattro incontri di un’ora e mezzo ad incontro.
Modalità: in presenza in sede o presso una scuola dell’infanzia. Gli incontri possono essere preceduti da una visita di Villa Mirabello per genitori e bambini iscritti.
Docenti: Chiara Pestoni, logopedista - Marina Rodocanachi, medico neurologo e fisiatra - Donata Raddi, pedagogista – Anamaria Sanchez, facilitatrice di CAA – Giusy Invernizzi, psicomotricista e fisioterapista.
Numero max partecipanti: 15. Il corso verrà attivato su richiesta di una scuola dell’infanzia o di un gruppo di genitori di bambini che frequentano una stessa scuola.
"IL BAMBINO CON DISABILITÀ E LA SUA CLASSE: TRA GIOCO E COMUNICAZIONE IN ETA’PRESCOLARE"
Uno spazio condiviso con momenti laboratoriali per riflettere insieme su come gioco e comunicazione attivino l’incontro tra i bambini e facilitino l’inclusione in ambiti educativi strutturati (Nido e Scuola dell’Infanzia). Partendo dal principio che ognuno ha una voce, verranno discusse modalità e strategie relative alla comunicazione e al gioco con il bambino con disabilità e tra bambini nel gruppo classe.
Obiettivi: Attraverso la proposta di differenti materiali (strutturati e non) e con la possibilità di discussione di realtà specifiche proposte dai partecipanti si vuole sollecitare l’incontro con la specificità di ogni bambino e favorire l’inclusione.
Destinatari: educatrici/educatori di asilo nido e di scuola dell’infanzia.
Modalità: in presenza.
Durata: tre incontri di un’ora e mezzo ad incontro.
Docenti: Chiara Pestoni, logopedista - Anamaria Sanchez, facilitatrice di CAA. – Marina Rodocanachi, medico neurologo e fisiatra.
Numero max partecipanti: 15
“PARLIAMO DI PERSONE CON SINDROME DI………”
Confronto tra genitori, caregiver ed educatori sull’essere e sul ben-essere della persona con malattia rara nel suo contesto di vita. Modulo in collaborazione con genitori aderenti ad Associazioni di una malattia rara. A partire dalla persona e dalla sua sindrome, si propone un dialogo tra famiglie, caregiver, educatori ed un gruppo di professionisti di OLTRE per parlare delle situazioni di vita e di come rendere più facile ed efficace l’interazione e la partecipazione per migliorare il benessere emotivo della persona e del suo contesto. Un dialogo tra “esperti” intesi come genitori caregiver ed educatori che sono gli “esperti” della persona e professionisti con esperienza delle diverse situazioni legate alla sindrome.
Obiettivi: promuovere uno scambio tra genitori e professionisti creando sinergie tra diversi saperi per migliorare l’interazione con la persona con disabilità e malattia rara nel suo contesto di vita.
Destinatari: genitori, caregiver, educatori.
Modalità: da remoto (o in presenza su richiesta).
Durata: 3 incontri di due ore.
Docenti: Marina Rodocanachi (altri professionisti a seconda della malattia rara).
Numero max partecipanti: 10 (numero minimo per avviare il corso: 5).
FARE DOMANDE O DARE SPIEGAZIONI?”
Incontro rivolto a genitori che sentono la necessità di trovare un modo consapevole di relazionarsi con i propri figli in situazioni di disabilità. A partire dal pensiero di Reuven Feuerstein, che mette in luce come il bambino impara anche attraverso la mediazione dell’adulto, viene proposto un dialogo con le famiglie per approfondire differenti situazioni che la famiglia si trova ad affrontare nel corso della crescita del bambino.
Obiettivi: attraverso uno scambio a partire da situazioni concrete rinforzare nei familiari la capacità di analisi di situazioni di vita nell’interazione con la persona con disabilità.
Destinatari: genitori, familiari e caregiver di persone con disabilità.
Durata: 1 incontro di 2 ore (ripetibile).
Modalità: in presenza.
Docenti: Donata Raddi, pedagogista e formatrice Feuerstein, Andrea Riva, educatore e formatore Feuerstein – Silvia Barbieri, educatrice e formatrice Feuerstein.
Numero max partecipanti: 10
COMUNICARE IN ASSENZA DI LINGUAGGIO
La Comunicazione è un fondamentale diritto umano, comicando ci si apre alla relazione con l’altro e prende forma la propria identità personale; nella disabilità comunicativa complessa i normali canali comunicativi veicolati dal corpo e dal linguaggio verbale sono spesso compromessi, rischiando di causare isolamento e silenzio forzato. La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) è un approccio che si serve di buone prassi (strumenti tecniche e strategie) affinché la valorizzazione delle abilità comunicative presenti e quelle alternative, in aggiunta, permettano, anche a chi non parla, di comunicare, dimostrando in tal modo che “comunicare” e “parlare” non sempre sono sinonimi.
Obiettivi: Facilitare la comunicazione tra le persone con bisogni complessi di comunicazione, la famiglia ed i caregiver attraverso la CAA in ambito familiare e fornire le prime basi per cogliere i segnali comunicativi emergenti in persone con disabilità complessa a linguaggio limitato o assente.
Destinatari: genitori e caregiver di persone con bisogni comunicativi complessi.
Durata: 2 incontri di 2 ore.
Modalità: in presenza o da remoto.
Docenti: AnaMaria Sanchez, facilitatrice di CAA - Elena Bortolozzi, educatrice ed esperta di CAA – Marina Rodocanachi, medico neurologo e fisiatra.
Numero max partecipanti: 10
Numero minimo per attivare il corso: 4 (ma possibili interventi singoli su richiesta).
“VORREI POTER GIOCARE: GIOCO, COMUNICAZIONE E VIDEOGIOCHI”:
Incontri interattivi sul gioco come strumento di comunicazione, apprendimento e benessere nella relazione con le persone con disabilità, bisogni complessi di comunicazione e difficoltà di accesso al gioco. Il gioco è occasione di partecipazione attiva: nella persona con disabilità gioco e comunicazione si integrano tra loro favorendo lo scambio relazionale e permettendo così di condividere routine e significati ludici. L’accesso al gioco, in tutte le sue dimensioni, diviene reale opportunità per esprimere e dimostrare di “saper e poter fare” e consente al bambino di essere protagonista attivo con un proprio specifico ruolo, sia nel gioco di gruppo che in quello autonomo.
Obiettivi: individuare i funzionamenti comunicativi e gli strumenti che, insieme a specifiche strategie, favoriscono l’accesso al gioco nelle sue molteplici forme nella persona con problemi complessi di comunicazione. Comprendere come scandire i tempi di gioco, avere un ruolo attivo nello scambio, saper stare nell’attesa e nell’alternanza di turno, mostrare come la tecnologia, con opportune strategie e adattamenti ragionevoli, possa trasformare il gioco in un’opportunità di relazione, apprendimento e partecipazione.
Modalità: nella prima parte del corso verranno presentate semplici routine di gioco e tecniche per favorire la partecipazione con strumenti tecnologici e non.
Nel secondo incontro Fondazione Asphi porterà la propria esperienza nell’uso della tecnologia come leva di inclusione e verranno presentati strumenti digitali e soluzioni pratiche che facilitino l’accesso al gioco e alle attività quotidiane per persone con disabilità e bisogni comunicativi complessi.
Destinatari: genitori, insegnanti, caregiver, educatori di bambini con bisogni comunicativi complessi.
Durata: 2 incontri di 3 ore
Modalità: in presenza
Docenti: Elena Bortolozzi, educatrice esperta di CAA - Anamaria Sanchez, facilitatrice di CAA - Elena Bergamini, terapista occupazionale (Fondazione ASPHI).
Numero max partecipanti: 15.
“LA MEDIAZIONE TRA BISOGNI E RISORSE: IL SENSO DELLA CURA”
Incontri formativi dedicati a che si prende cura di persone con disabilità complessa per approfondire, attraverso chiavi di lettura, il proprio ruolo e sostenerli nell’ impegno di ogni giorno utilizzando la mediazione come strumento fondamentale di riflessione nell’affrontare gli aspetti emotivi e comunicativi.
Obiettivi: Promuovere la consapevolezza nei partecipanti sull’importanza dell’ascolto nelle relazioni interpersonali; favorire la comprensione dei bisogni della persona e delle sue risorse personali; promuovere la pratica della mediazione.
Metodologia: nella prima parte dell’incontro verrà presentato e discusso un caso, nella seconda parte saranno approfondite le esperienze vis-sute e le emozioni dei partecipanti con una riflessione a partire dai criteri della mediazione della teoria di Reuven Feuerstein.
Destinatari: sono previsti due differenti proposte formative:
a. Incontri per educatori, caregiver, infermieri, ASA, OSS che sono a contatto con persone con disabilità complessa e con le loro famiglia
b. Incontri per genitori e familiari coinvolti nell’assistenza domiciliare quotidiana della persona con disabilità.
Durata: 2 incontri di 2 ore per ognuna delle proposte (ripetibili).
Modalità: in presenza.
Docenti: Donata Raddi, pedagogista e formatrice Feuerstein, Andrea Riva, educatore e formatore Feuerstein – Silvia Barbieri, educatrice e formatrice Feuerstein; Maria Teresa Giordano; psicologa Marina Rodocanachi - medico neurologo e fisiatra.
Numero max partecipanti: 10
"L’ ATTENZIONE VACILLA… IL BAMBINO IPERATTIVO…APPROFONDIAMO"
Incontri pratici e formativi rivolti ai genitori per imparare a riconoscere le difficoltà emotive e cognitive di bambini/e e ragazzi/e che presentano aspetti riconducibili a difficoltà di attenzione e/o di iperattività.
Obiettivi: fornire ai genitori alcuni elementi teorici su queste problematiche e promuovere strategie e strumenti che permettano di cogliere gli aspetti emotivi e cognitivi vissuti dai bambini/ragazzi nella loro quotidianità.
Destinatari: genitori e familiari dei bambini.
Durata: 2 incontri di 3 ore ad incontro ripetibili.
Docenti: Donata Raddi, pedagogista e formatrice Feuerstein, Andrea Riva, educatore e formatore Feuerstein – Silvia Barbieri, educatrice e formatrice Feuerstein, Maria Teresa Giordano, psicologa – Marina Rodocanachi, medico neurologo e fisiatra.
Modalità: in presenza.
Numero max partecipanti: 10
OLTRE la disabilità RI-Conoscere la persona
Il Team

Marina Rodocanachi
Medico neurologo e fisiatra

Angelo Colletti
Musicista e Musicoterapista

Kumiko Toshimori
Musicoterapista

Riccardi Rijoff
Pianista ed insegnante

Donata Raddi
Psicopedagogista

AnaMaria Sanchez
Formazione in comunicazione aumentativa

Andrea Riva
Formatore ed educatore

Nagely Bertoldi Losa
Genitore

Susanna Ferrante
Esperta di teatro sociale e danza inclusiva

Ivan Lombardi
Tecnico di scherma e tecnico del CIP (comitato italiano paralimpico) per progetto sport terapia dell’Unità Spinale Ospedale di Niguarda
“OLTRE la disabilità RI-Conoscere la persona”
News
A Napoli convegno sulla Sindrome di Rett
A Napoli convegno sulla Sindrome di Rett, malattia del neurosviluppo ad alta complessità. Per iniziativa dell’associazione ConRett (Associazione genitori uniti Contro la Sindrome di Rett) si è svolta il 24 Ottobre a Napoli, presso lo splendido complesso monumentale S....
“PROGETTO LABORATORIO DI POTENZIAMENTO COGNITIVO”
Apre a partire dal mese di ottobre a Villa Mirabello, nello spazio di “OLTRE”, un laboratorio di potenziamento cognitivo per adolescenti con disabilità cognitiva o fragilità negli apprendimenti scolastici che frequentano la scuola primaria di secondo grado (scuola...
Soffia più forte di Valeria Maraldi
È uscito Soffia più forte (Homeless book), il nuovo libro di Valeria Maraldi disponibile qui. E’ la storia di uno scoiattolo e altri amici del bosco che trovano un soffione e cercano di far volare via i petali del fiore. Ci riusciranno? Chi li aiuterà? È un libro che...
Ampia partecipazione alla serata “Dall’ascolto, l’armonia – Ricordando Nuccia Viganò”
Lo scorso 6 giugno si è svolta con grande successo, presso la Fondazione Villa Mirabello, la serata “Dall’ascolto, l’armonia”, articolata in due momenti significativi che hanno dato voce ai valori fondanti del progetto “OLTRE la disabilità – RI-Conoscere la persona”:...
Giubileo diocesano “Tutti noi speriamo”
L’evento si terrà sabato 27 settembre 2025 nel Duomo di Milano La Fondazione Villa Mirabello, con il progetto OLTRE, parteciperà al Giubileo diocesano “Tutti noi speriamo”, promosso dall’Arcidiocesi di Milano e dedicato al tema disabilità. Iscrizioni entro il...
Apre la Libreria di Nuccia – Il sapere che resta
Siamo lieti di annunciare che presso lo Spazio Oltre è ora attiva la Libreria di Nuccia, una raccolta di volumi messa generosamente a disposizione da chi ha sempre creduto nel valore della cultura come bene comune.I libri presenti sono consultabili in sede e...
